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Castellano: “La mia volontà era venire ad Ascoli. Avere tifosi così è uno stimolo in più”

Fabio Castellano, approdato all’Ascoli il 30 agosto, oggi pomeriggio si è presentato così agli organi di informazione nella sala stampa della sede sociale:
“Sono molto contento di essere arrivato in una grande piazza, l’Ascoli punta molto sui giovani, con i quali negli ultimi anni ha fatto cose eccezionali. Il feeling fra me e il Club c’era da un po’ ed è precedente alla conclusione della trattativa, la mia volontà era di venire qui, lo speravo e non ho dovuto pensarci su. Sono un centrocampista che può ricoprire i ruoli di trequartista e di centrocampista in un centrocampo a due. Pur essendo qui da pochi giorni, ho avuto sensazioni ottime, i Mister Fiorin e Maresca hanno tanta voglia di lavorare e trasmettono grande entusiasmo alla squadra. Ho trovato un gruppo fantastico, tutti danno il 200% negli allenamenti e ognuno vuole fare il meglio possibile. A centrocampo con uno come Buzzegoli ho solo da imparare; è un giocatore di personalità, qualità e carisma, lo prenderò come esempio per imparare i trucchi del mestiere. Non ho un calciatore in generale a cui mi ispiro, un idolo per intenderci, ma mi piace guardare i grandi campioni per cercare di migiorarmi. Non sono un tipo di grandi parole, preferisco il campo, da parte mia prometto il massimo impegno quando sarò chiamato in causa. Ho scelto di indossare la maglia n. 21, che so essere appartenuta ad un grande giocatore che qui ha fatto benissimo. Mi auguro che sia di buon auspicio per me. Lo scorso anno con la Pro Vercelli speravo andasse meglio a livello calcistico, mentre dal punto di vista umano è stata una tappa importante, che mi è servita moltissimo. Ho voglia di riscattarmi con l’Ascoli e sono molto fiducioso. Domenica ho guardato la gara dalla tribuna e i miei compagni hanno disputato un’ottima partita, abbiamo ottenuto un risultato importante, ho visto una squadra che ha giocato molto bene la palla; le sfide di B sono sempre insidiose e ogni punto conquistato può fare la differenza. Ho apprezzato il tifo della curva, avere dei tifosi così alle spalle dà una carica eccezionale; rappresentano uno stimolo in più. Il calcio è bello per questo, per la gente che fa il tifo, è il sogno di ogni bambino poter giocare in uno stadio pieno”