L’Under 21 ha l’oro in bocca. Oro per le casse dei club di serie A, oro come tasso tecnico da mettere in campo. E’ il segno dei tempi che cambiano: intanto i nostri ragazzi giocano più che in passato nelle loro prime squadre. Di conseguenza aumenta il loro valore e, altra conseguenza, si cominciano a prendere la ribalta del calciomercato.
Senza Donnarumma, Rugani, Romagnoli, Gagliardini e Bernardeschi – i fantastici cinque il cui destino per un sì all’avventura in Polonia con Gigi Di Biagio è legato alla volontà del ct Ventura – il pacchetto dell’Under 21 si può vendere in blocco a 190 milioni: con quel quintetto lì in più arriveremmo a toccare i 400 milioni di valore. Roba da capogiro.
I mattatori del gruppo azzurro in corsa per giocarsi l’Europeo dal 16 al 30 giugno – le scelte definitive vanno ancora fatte ma ci sono candidature forti che preludono a convocazioni certe – sono Domenico Berardi, Lorenzo Pellegrini, Mattia Caldara, Andrea Conti e Andrea Petagna. Con la stella di Federico Chiesa che già ha iniziato a brillare e che da qui ai mesi futuri potrà sicuramente far lievitare quel valore che oggi per età, per quel che ha fatto vedere, rappresenta ancora un ibrido economico, come spesso accade per questi ragazzi.
E ci spieghiamo: i 7-8 milioni che ora si possono accreditare al valore di Chiesa sono tali sulla carta: perché nessuno a Firenze lo venderebbe a quella cifra senza sapere di quanto potrebbe lievitare tra qualche mese. E soprattutto – questo conta – perché a nessuno della società viola verrebbe in mente di vendere Federico Chiesa, che dopo Bernardeschi è il nuovo gioiello dei Della Valle. Anche se in Spagna qualcuno già lo studia…
Fonte: Corriere dello Sport