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Corriere dello Sport: “Grassi, l’asta è aperta”

Torna di moda Grassi (non per la spiaggia, però), dopo un lungo silenzio, tanto che per il bresciano s’è già aperta una vera e propria asta alla quale si sono iscritti diversi estimatori. Tutto così, all’improvviso? Non di certo, perché ciò che racconta la più stretta attualità, deriva da quanto s’è potuto vedere in campo nel finale di campionato. Con un Alberto Grassi in gran spolvero, finalmente emerso da quella specie di cunicolo angusto e scarsamente illuminato, nel quale s’era ritrovato non appena arrivato a Napoli. Ed ora diventa lecito parlare di vera e propria rivincita se si guarda alla sua ultima annata, quella della Spal.

MALASORTE. Un lieto fine (di stagione) che doveva pur arrivare dopo la brevissima e ben poco intensa parentesi azzurra, caratterizzata (in negativo) da qualche episodio quantomeno bizzarro. Uno su tutti. E sì, perché la carriera azzurra del giovanotto allora appena ventunenne, che tanto piaceva a Giuntoli (e con tanto di nove milioni all’Atalanta), fu stroncata sul nascere, da quel crack al ginocchio, da quel menisco letteralmente partito, addirittura durante il primo allenamento a Castel Volturno, nel gennaio 2016. Mai sentita in giro una cosa del genere. Succede che poi di tempo ce n’era già poco per integrarlo nei particolari cliché di Maurizio Sarri (soprattutto a metà stagione), e così alla fine del quadrimestre lo speranzoso ragazzo si ritrovò addirittura un inopinato zero in… statistica. Zero presenze, zero minuti. Niente da fare purtroppo, anche perché l’innesto volante – lo si è visto nel corso dell’intero triennio – non è prerogativa di Sarri. Tanto più se si è reduci da infortunio, anche se risolto nel giro d’un mese.

RISALITA. Ma l’Atalanta, suo club d’origine, fu ben lieta di ritrovarselo in rosa nella scorsa stagione (prestito oneroso), permettendogli un parziale recupero del terreno perduto. Dopo di che arrivò la Spal per un nuovo prestito (con diritto di riscatto e controriscatto), laddove Alberto Grassi è riuscito a rimettersi pienamente in carreggiata. Risultando fra i protagonisti della salvezza, con un finale scoppiettante: due gol negli ultimi due match e personalità da vendere. Ecco perché i ferraresi sarebbero decisi a riscattarlo (ci vorrebbero 8 milioni, ma per ora c’è un’offerta inferiore), ecco perché lo stesso Semplici ne ha tessuto le lodi a radio Kiss Kiss (“Per noi è stato determinante, ed ha ampi margini di miglioramento”). Ma sembrano seriamente intenzionati anche Cagliari e Torino, e non solo, perché a quanto pare ci sarebbe pure la Viola. A meno che il Napoli – con “occhi” ora diversi – non si accorga finalmente di lui. Sarebbe una bella, intrigante scommessa, probabilmente destinata all’incasso.

FONTE – Corriere dello Sport