Lunga intervista di Giovanni Di Lorenzo al sito ufficiale della SSC Napoli: “Arrivare a Napoli è un sogno che si avvera: non vedo l’ora di esordire a San Paolo. Vengo da un paesino in provincia di Lucca, Ghivizzano .Un paese molto piccolo che mi segue fin da quando ho cominciato a giocare a calcio. Ultimamente lo sta facendo con molto più seguito, ci sono anche molti ragazzi giovani: questo mi fa molto piacere. Ho cominciato a giocare all’età di 5 anni con il Valdottavo, dove giocava mio fratello. Mi ricordo che andavo al campo con il borsone che era più grande di me. Qui ho cominciato a tirare i primi calci al pallone: sono stati anni molti belli perché ho iniziato il percorso verso il calcio, uno sport che mi è sempre piaciuto. Averlo fatto diventare un lavoro per me è un motivo di orgoglio. Ghivizzano è un paese piccolo, siamo 1500 abitanti: ci conosciamo tutti, quando ho la possibilità di ritornare torno subito per incontrare i miei amici e i miei cari. Sono partito giovane da casa, ma è stata una bellissima esperienza che mi ha aiutato a crescere e diventare l’uomo che sono oggi. Un po’ come tutti, da piccolino ho cominciato a giocare come attaccante: facevo molti gol, un dirigente della scuola calcio tifosissimo della Fiorentina mi mise il soprannome di Batigol. Con l’anno della vittoria della Serie B con l’Empoli ho capito che la mia vita stava cambiando: stavo entrando in un mondo diverso, la Serie A. Con l’approdo a Napoli ho raggiunto un sogno. Quando è arrivata la chiamata del club azzurro sono rimasto sorpreso, ho deciso di tenere tutto nascosto ai miei famigliari fino ad affare praticamente concluso. Sono molto contento di essere qui e spero di riuscire a far bene. Il San Paolo è uno stadio immenso con una tifoseria caldissima, da avversario fa paura. Non vedo l’ora di esordirci”.
