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Di Tacchio al Corriere dello Sport: “Sogno la serie A, Avellino è la piazza giusta per fare bene”

Vuole riscattare l’amara annata vissuta con il Pisa e, per garantirsi soddisfazioni e un futuro tranquillo, s’è legato con un contratto quadriennale. «Avellino è la piazza giusta per fare bene, c’è entusiasmo un po’ come a Pisa ma anche una società che valorizza i suoi giocatori e, soprattutto quest’anno, c’è un allenatore al quale bisogna fare tanto di cappello per l’entusiasmo con cui lavora e che riesce a trasmettere. Il mister è un martello, riesce a tirare fuori il meglio da ciascuno di noi», spiega Francesco Di Tacchio, 27enne centrocampista originario di Trani. Una parentesi in A con la Fiorentina, senza però esordire nella massina serie che rimane la sua maggiore aspirazione. «Prima o poi dovrò arrivare in serie A che ho frequentato nelle giovanili della Fiorentina. Più che il passato m’interessa il presente per costruire un futuro ricco di soddisfazioni». Elemento inamovibile di un centrocampo bene organizzato, Di Tacchio è il tipico elemento che lavora tanto per la squadra, quasi senza apparire. «Siamo contenti per la vittoria ottenuta a Novara che ci ha dato tanto entusiasmo. Ora dovremo dare continuità a quanto di buono fatto: dopo il pareggio interno contro il Venezia e questa splendida vittoria esterna, sarebbe bello ottenere un altro prestigioso risultato per consolidare la nostra posizione di classifica e regalare una grossa soddisfazione ai nostri tifosi». L’occasione è offerta dal confronto con l’Empoli, un punto più avanti dell’Avellino in una classifica che vede la squadra irpina in zona playoff. «Con l’Empoli occorrerà il massimo impegno. È una squadra costruita per salire in A, capace di rendersi pericolosa con il suo gioco di rimessa. Vanta elementi di spicco, tra i quali Caputo, Donnarumma, Krunic e altri ancora, una formazione tosta ma noi cercheremo di esserlo altrettanto, convinti di avere le qualità per competere contro questo avversario di prestigio».

Fonte – Corriere dello Sport