Dopo Massimo Coda, anche Alfredo Donnarumma è ai saluti. L’attaccante di Torre Annunziata andrà all’Empoli dove lo attende Vincenzo Vivarini, suo mentore tre stagioni fa al Teramo. Donnarumma firmerà un triennale col club toscano. Per ora tace, ma a qualche suo amico ha confidato di avere «molti rimpianti perché la collocazione tattica non è stata quella più congeniale e tutto poteva essere gestito meglio. Ma Salerno ed i suoi tifosi mi resteranno sempre nel cuore. Qui mi sono trovato bene».
ARRIVO.L’attaccante napoletano approdò alla Salernitana nell’estate di due anni fa, reduce dalla grande stagione col Teramo a suon di gol, ben ventidue. Seconda punta, Donnarumma si ritrovò ben presto, con Vincenzo Torrente in panchina, a dover interpretare il ruolo di esterno nel 4-3-3. Appena cinque gol nel girone di andata, ma soprattutto poche presenze da titolare. Con Menichini ed in coppia con Coda (Gabionetta era stato ceduto) le cose andarono diversamente: i gol furono otto (compreso quello nel play out a Lanciano), le presenze da titolare sedici. «La partita di Lanciano non la dimenticherò mai», ha sempre detto l’attaccante napoletano. L’estate scorsa fioccarono le richieste, con Chievo e Palermo disposte ad offrire quasi un milione. La Salernitana rifiutò, il calciatore sperò almeno nel rinnovo del contratto in scadenza nel 2018. Rinnovo che, però, non è mai arrivato perché quest’anno le cose sono andate peggio. Donnarumma si è sentito incompreso, tatticamente e non solo. Appena diciannove le presenze da titolare, soltanto sei i gol. Ripartirà da Empoli, con l’obiettivo della serie A.
Fonte – Corriere dello Sport