Finalmente il sorriso. Alfredo Donnarumma è tornato a fare quello per cui è nato, gol nell’area piccola. Minuto 41 del secondo tempo, la Salernitana è in leggera sofferenza. Nessun problema, ci pensa Alfredo: calcio d’angolo di Vitale e colpo di testa indirizzato all’angolino del numero 11. Finalmente la gioia. Donnarumma non segnava dall’ultima giornata del girone d’andata, quando all’Arechi la Salernitana sconfisse il Perugia. Da allora, otto partite senza gol ma anche con pochissimi minuti: solo due partite da titolare nel girone di ritorno, in tre occasioni non è addirittura entrato in campo. Donnarumma è sempre stato uno dei talenti di questa Salernitana, ma spesso mai valorizzato. Convivenza difficile con tutti gli allenatori che in questi due anni si sono seduti sulla panchina dell’Arechi, la risposta è sempre stata la stessa. I gol. Sesto centro stagionale, il secondo da subentrato. L’esultanza è tutta dedicata al fratello Biagio: lunga corsa per salutarlo e dedicargli la rete che ha messo in cassaforte il risultato. Donnarumma ora invoca spazio, con Coda forma una delle coppie più temibili del campionato e non è un caso che gli ultimi due gol dell’attaccante oplontino siano arrivati in una giornata fortunata anche per Coda. Trovare un sistema di gioco equilibrato per permettere alla Salernitana di schierare i migliori talenti è dovere di Bollini. “Non c’è nessun caso Donnarumma”, puntualizza l’allenatore del cavalluccio. Che poi aggiunge: “Questo gol è fondamentale per l’autostima del ragazzo“. Si sfrega le mani il mister di Poggio Rusco, che adesso, però, deve affrontare il problema più piacevole per un tecnico: l’abbondanza e la fame di gol dei propri attaccanti.
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