Gli scarpini giallo fosforescenti, un tempo in pendant con i capelli, sono stati solo l’ultimo dei tratti distintivi. I numeri dicono che contro il Craiova Andrea Conti è stato il giocatore a fare più cross, quattro, e a intercettare più palloni, cinque. Così come il missile sganciato da fuori area e proiettato all’incrocio dei pali è stato un dettaglio in definitiva inutile nel giudizio della partita di Franck Kessie: rete non valida per precedente intervento dell’arbitro su fuorigioco di Cutrone. In mostra sono rimasti la grande fisicità e come si sintetizza in questi casi la qualità unita alla quantità. L’altra certezza è che con Conti e Keisse il Milan ha completamente rinnovato tre quarti di campo della zona destra: Conti ha rilevato Abate, vice capitano della scorsa stagione finito addirittura in tribuna, e Kessie ha preso il posto che nell’ultimo campionato era stato per lo più di Kucka, aumentando tecnica e spessore.
allievi atalantini Senza troppa emozione per il debutto da titolari a Milano e nelle coppe europee, i due hanno già fatto intendere che il prossimo Milan penderà a destra. Senza emozione, se non per raccontarla dopo sui social, i due sono passati dalla provincia a San Siro pieno: allievi di Gasperini sono oggi la fortuna di Montella. Nell’anno dell’Atalanta in Europa Conti è stato il terzino goleador: otto gol in 33 presenze di campionato, dato significativo per testimoniare la continuità di utilizzo e di spinta. Il Milan che cerca nuova gloria europea ha acquistato il difensore che la stagione scorsa ha segnato di più nei cinque tornei continentali più competitivi. Prima di diventare un titolare rossonero anche Kessie si era formato a Bergamo: una stagione da sette reti in 31 uscite complessive. Oggi per Conti il Milan ha accantonato Abate, il rossonero di più lungo corso, e in futuro potrà fare lo stesso con il consolidato 4-3-3 per far spazio al 3-5-2, sistema in cui agli esterni è lasciata libera l’intera corsia. Metri in più per esplodere la corsa e continuare a sorprendere Montella, già abbastanza stupefatto: «Conti è una risorsa importante, anzi fondamentale. Ha dimostrato di sapersi esaltare e non me l’aspettavo così, ha stupito anche me per la continuità della prestazione» ha ammesso l’allenatore dopo il debutto casalingo con il Craiova. La sorpresa è doppia riguardo Kessie: lo stadio ha impressionato il giocatore («che spettacolo San Siro», il messaggio in italiano e francese postato su Instagram) e il giocatore ha impressionato lo stadio. L’altra improvvisata l’ha riservata ancora Montella: «I rigori? Ne ho più di uno che sa calciarli. Kessie è molto bravo, Rodriguez su 10 ne segna 10 e anche Bonaventura è molto preciso». Se si guarda all’ordine di citazione, Franck è il più probabile dei rigoristi del prossimo campionato. Anche lui ha record che provano talento e prospettiva: Kessie è stato il più giovane dopo Dembélé del Dortmund a segnare almeno 7 gol tra i centrocampisti dei top-5 campionati europei ed è stato il secondo più «piccolo», dopo Diousse dell’Empoli, a recuperare almeno 180 palloni. Vuol dire che Franck si vede contemporaneamente in zona gol e in mezzo a bloccare gli avversari. Uno così al Milan non si vedeva invece da un bel po’.
Fonte – Gazzetta dello Sport