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Gazzetta – Grassi, prove di futuro. Torna da ex al San Paolo

Alberto Grassi al San Paolo: sarà la volta buona per l’esordio? Nell’Atalanta che studia da grande, punta all’Europa e si prepara all’esame di maturità in casa del Napoli, c’è una storia nella storia: quella del centrocampista bresciano, che è qualcosa di più di un semplice ex. Grassi è di proprietà del Napoli, che l’ha parcheggiato per questa stagione a Bergamo, dove è cresciuto: sabato tornerà da avversario allo stadio San Paolo, su quel campo dove non è riuscito a ritagliarsi nemmeno un minuto di gioco anche per colpa di un infortunio che ne ha frenato subito il decollo.

SFORTUNA NAPOLETANA Con ogni probabilità, anche sabato Grassi non giocherà dall’inizio: Gasperini, ultimamente, rinuncia con difficoltà alla formazione tipo, che vede in mezzo al campo la collaudata coppia formata da Kessie e Freuler. Ma è quantomeno possibile un ingresso a gara in corso, che gli permetterebbe di cancellare lo strano tabù del divano della vecchia casa mai sperimentato. La storia del Grassi napoletano, al primo atto, è stata costellata da tanta sfortuna: si vestì di azzurro tredici mesi fa, nel gennaio 2016, con un’operazione che portò nelle casse dei bergamaschi dieci milioni di euro, ma al primo allenamento a Castel Volturno si infortunò al ginocchio destro e fu obbligato ad un’operazione che lo tenne lontano dai campi per circa un mese. La storia iniziò male e proseguì senza lieto fine, almeno nella scorsa stagione: con Sarri che puntava sul solito gruppo, per il golden boy c’è stata tanta panchina e qualche tribuna, senza riuscire a mettere piede in campo.

OBIETTIVO RILANCIO Per questo, la sua storia, in estate, è ripartita da Bergamo, dove Grassi è arrivato in prestito e dove aveva percorso l’intera trafila del settore giovanile. Insieme ai Conti, ai Caldara e ai Gagliardini, gli amici di sempre, che quest’anno sono esplosi e si sono guadagnati le copertine: a differenza sua, che ha trovato meno spazio del previsto, complice l’esaltante rendimento dei colleghi di centrocampo. Non un flop, semmai un ritardo ad un appuntamento al quale Grassi vuole ancora presentarsi: l’Atalanta, dopotutto, ha dimostrato di puntare ancora con decisione su di lui, il mese scorso, quando il Napoli avrebbe preferito girarlo all’Empoli, in modo che il giocatore trovasse più spazio. Risultato: Grassi è rimasto e sarà a Bergamo fino a giugno, prima di tornare a Napoli. E, ora, ha l’obiettivo di rilanciarsi, magari iniziando da sabato a sfatare la maledizione del San Paolo: nella seconda parte di stagione, l’Atalanta e Gasperini attendono Grassi il ritardatario, che ha tutto il tempo per ritagliarsi il proprio spazio e riconquistarsi popolarità. Per convincere magari il Napoli a puntare nuovamente su di lui e a lasciargli spazio su quel campo che non ha ancora calpestato. Almeno fino a sabato e alla partita contro il proprio passato e il proprio futuro: quella che Grassi vorrebbe trasformare in rivincita e ripartenza. Dimenticando tutta la sfortuna del primo round.

Fonte: Gazzetta dello Sport