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I voti del Mattino per Lazio-Napoli: Mario Rui professore e Politano fa la differenza

Il Napoli si ritrova. Dopo i due passaggi a vuoto con Fiorentina e Lecce gli azzurri sanno alzare la testa con una vittoria di carattere: vanno sotto sul campo della Lazio e con pazienza e qualità si prendono i tre punti. Sarri resta ancora a secco contro la sua ex squadra da quando è diventato allenatore dei biancocelesti, mentre gongola Spalletti che ritorna al 4-3-3 e ai sui fedelissimi. Le scelte pagano anche se il Napoli ci mette un po’ a svegliarsi. Kim giganteggia, nella sua area di rigore e in quella avversaria, mentre Kvara si conferma cecchino quasi infallibile. E può sorridere anche Osimhen che non segna ma nella ripresa fa la differenza. Decisivo l’ingresso di Politano che letteralmente apra in due la difesa della Lazio con strappi e accelerazioni da fuoriclasse.

DI LORENZO 6,5
Il senso dell’anticipo è il suo pane quotidiano. Quando capisce che c’è il margine per andare a borseggiare un pallone sanguinoso agli avversari, si butta dentro senza pensarci nemmeno una frazione di secondo. Bravo in fase di spinta, aiuta molto Politano soprattutto nel secondo tempo.

MARIO RUI 6
Bentornato professore. Dopo il turno di riposo contro il Lecce, il portoghese si riprende il suo posto sulla corsia di sinistra e rimette in ordine le cose. L’intesa con Kvara migliora partita dopo partita. Si cercano, e molto spesso si trovano pure. Ingaggia un bel duello con Felipe Anderson e Lazzari che provano a sfrecciare da quelle parti.

POLITANO 7
Pronti, via. Si presenta a inizio ripresa con un’accelerazione alla Jacobs, salta due avversari nell’allungo e confeziona un assist delizioso che Kvara spreca. Insomma, si fa notare molto bene e non solo per le scarpette verde evidenziatore che porta ai piedi. Con lui il tridente del Napoli ha un altro piglio.

FONTE: Il Napoli Online