Le stecche in allenamento sono gesti d’affetto. Roberto Gagliardini, a sentire gli ex compagni, in allenamento ne distribuiva parecchie e Alberto Grassi era il bersaglio preferito. Alberto è un ’95 ma da ragazzino ha fatto il salto e ha cominciato a giocare con Gagliardini, Caldara e i ’94. Nel gruppo dei ragazzi in nerazzurro è il meno regolare: ride, organizza scherzi, inventa battute. Quando «Gaglia» è passato all’Inter, però, ha fatto il romantico su Instagram: «Abbiamo passato tanto tempo insieme. (…) Da una parte sono triste perché non giocheremo più insieme, dall’altra sono felicissimo per te che hai un’occasione unica. Sei un fratello per me, fai vedere quanto sei forte!!! Ti voglio bene».
4FREDEI Si vede, c’è affetto. «Il suo bello è che, se gli chiedi un favore, è disponibilissimo — dice Alberto a pochi giorni dalla prima partita da avversario — È un ragazzo perbene, magari un po’ permaloso ma perbene. È come se non fosse mai andato via perché ci sentiamo sempre su Whatsapp. Abbiamo un gruppo: io, lui, Conti e Caldara. Si chiama “I bigoi”… o qualcosa del genere». Grassi, se non si fosse capito, è ragazzo da dialetto. Su Instagram ha inventato l’hashtag #4fredei, quattro fratelli, perché il rapporto è quello: una famiglia. Eppure in campo…
FORBICI Eppure in campo sono botte. «Roberto è fastidioso, è forte di testa e tira certe stecche… Con lui la palla va e ti arriva il calcione: sono sei anni che in allenamento fa così. Però è forte, non mi ha stupito che sia andato così bene». Lo stupisce di più che Gagliardini abbia i capelli in ordine: «Ha sempre avuto capelli inguardabili, diteglielo. Ora per fortuna li tiene a posto. Io lo tiravo sempre in mezzo, gli dicevo che li aveva a tendina, davanti alla fronte. Era uno scherzo di tutti, ma ora va meglio: è migliorato». Alberto, e se Gagliardini facesse gol? «Se domenica segna, deve tagliarsi i capelli»
Fonte. Gazzetta dello Sport