
Le parole di Luigi Sepe in conferenza stampa
Tempo di conferenza stampa anche per il nuovo secondo portiere della Lazio, Luigi Sepe. Ecco come si è espresso l’estremo difensore arrivato in prestito oneroso dalla Salernitana, anche lui introdotto da Angelo Fabiani: «Lo segnalai prima di andare via a Salerno, poi si è aperta questa opportunità di portarlo alla Lazio. È già stato alle dipendenze di Sarri, è un professionista serio e affidabile e lo voglio ringraziare perché ha accettato di venire qui intanto per un anno, poi si vedrà».
«Ringrazio il direttore per le belle parole – ha detto il portiere – e aiuterò la squadra in tutti i modi possibili».
Cosa ti ha spinto ad accettare il ruolo da secondo di Provedel? E su Sarri…
«Quando ti chiamano società come la Lazio c’è poco da pensare.
Sarri come già detto è sempre il solito, chiede di giocare dal basso e stare alti. È molto maniacale».
Serie A, gli arbitri della quarta giornata: la Lazio con Maresca, per la Roma c’è Sacchi
Quanto la tua bravura nel giocare con i piedi ti ha aiutato in carriera?
«Un portiere oggi deve saper giocare con i piedi. Sarri ogni giorni ci fa allenare determinate situazioni e apprendiamo sempre cose diverse».
Sui portieri in Italia…
«Penso che è un reparto in cui siamo a posto. I quattro portieri convocati da Spalletti sono tutti fortissimi. Donnarumma? C’è poco da parlare. È tra i più forti al mondo poi si può sbagliare. Ieri è stato bravo a non pensare troppo e ha aiutato la Nazionale a fare una vittoria importante per l’Europeo».
Sul reparto difensivo della Lazio…
«Lo scorso anno all’andata addirittura avevamo vinto, ma la Lazio è una squadra super, è forte in tutti i reparti, non è una questione di singoli».
Cosa si è inceppato nella tua crescita?
«Penso che ogni carriera sia fatta di episodi e situazioni, alcune ti aiutano e altre ti rallentano. Io sono contentissimo della carriera che ho fatto e ora spero di sfruttare questo momento e questa opportunità».
Sei stato con Sarri anche a Napoli: che differenze ci sono con questa squadra?
«Questa squadra è forte come quella di Napoli. Poi in un’annata ci sono episodi e dobbiamo sperare che quest’anno questi ultimi ci porteranno a risultati positivi».
FONTE: ilmessaggero.it