
Matteo Scala, primo direttore sportivo del Bari scelto da De Laurentiis dopo la ripartenza dalla D, è tornato a parlare del Bari a pochissimi giorni dall’incontro dei galletti contro il Catanzaro allenato da Vivarini, tecnico biancorosso proprio nel periodo di attività del dirigente attualmente in forza al Genoa. Protagonista della promozione in A del grifone, oltre che parte fondamentale nell’arrivo di Mattia Aramu in maglia biancorossa, Scala ha lasciato in Puglia l’importante ricordo della promozione in C al primo tentativo oltre allo sfiorato doppio salto di categoria, il cui sogno è però stato interrotto dalla sconfitta contro la Reggiana in finale playoff.
Queste le parole del dirigente – a La Gazzetta del Mezzogiorno – a proposito di ciò che successe dopo Catanzaro-Bari del 9 marzo 2020: “Con il Bari eravamo in campo in Calabria, mentre il premier Giuseppe Conte emanava il decreto del lockdown totale per l’esplodere della pandemia. Vivemmo il lockdown a Bari, senza sapere se e quando avremmo ripreso a giocare. In quella stagione eravamo partiti male, Vivarini arrivò dopo cinque giornate e inanellò una serie utile di 27 turni che si infranse soltanto a Reggio Emilia. Risalimmo fino al secondo posto, avevamo trovato un equilibrio che secondo me ci avrebbe portato alla promozione senza quei quattro mesi di stop”.