Nel tardo pomeriggio di ieri il mondo del calcio si è riunito al Memoriale della Shoah di Milano per una visita guidata a questo luogo simbolo della memoria, in quanto unico teatro delle deportazioni in Europa a essere rimasto intatto.
L’iniziativa, promossa dalla Fondazione Memoriale della Shoah di Milano e dal procuratore sportivo e giornalista Gianluca Tizi, nasce come risposta agli episodi di xenofobia, antisemitismo, incitamento all’odio e altre forme di violenza verbale e non solo che, sempre più spesso, sporcano vergognosamente l’immagine del gioco del calcio. Un momento, quindi, per rilanciare i valori di collaborazione e uguaglianza che invece costituiscono e devono continuare a costituire la matrice identitaria del calcio e di tutto lo sport.
Tra i calciatori presenti c’era anche Andrea Conti che sul suo profilo Instagram ha ricordato con un messaggio l’Olocausto: L’Olocausto è una pagina del libro dell’Umanità da cui non dovremo mai togliere il segnalibro della memoria” (Primo Levi)
Per non dimenticare”