La sosta è arrivata al momento giusto, almeno per una volta. Non può negarlo nemmeno Maurizio Sarri, nonostante la sua arcinota idiosincrasia per le interruzioni del campionato, che come al solito gli hanno portato via tutti i suoi big, convocati dalle rispettive Nazionali. Sono partiti addirittura in 13 (al netto dei convalescenti Milik e Ghoulam), lasciando così semi deserto il centro sportivo di Castel Volturno per quasi due settimane. Rispetto ai precedenti pit stop di settembre e ottobre, però, il tecnico del Napoli ha almeno due buoni motivi per evitare di rammaricarsi troppo. Ricaricare un po’ le pile, infatti, farà sicuramente bene alla maggior parte dei titolari, apparsi abbastanza provati fisicamente e mentalmente nell’ultima partita contro il Chievo. Ad eccezione di Insigne, Koulibaly e Rog, in campo con Italia, Senegal e Croazianegli spareggi per il prossimo Mondiale, gli impegni internazionali che aspettano gli altri azzurri saranno del resto di natura amichevole e dunque meno molto stressanti, viaggi a parte. Ma i giorni cha mancano alla prossima sfida di serie A contro il Milan, in programma sabato 19 novembre al San Paolo, saranno utili soprattutto per il completo recupero di Mario Rui, diventato improvvisamente una pedina chiave dopo quasi tre mesi passati sempre in panchina.
Il nuovo acquisto era stato utilizzato per appena 3 minuti, Champions League compresa, prima del gravissimo infortunio al ginocchio che ha tolto dalla scena per molti mesi Faouzi Ghoulam: uno dei titolarissimi di Sarri. Non è stato dunque facile per Mario Rui passare repentinamente da un ruolo da comprimario a quello di protagonista, giocando per oltre un’ora contro il Chievo nella gara di domenica scorsa allo stadio Bentegodi di Verona. Il mancino portoghese ce l’ha messa tutta, resistendo finché ha potuto pure a un fisiologico dolore al polpaccio, non più abituato a sopportare lo stress di un impegno agonistico così gravoso. Per questo gli sarà molto d’aiuto la sosta: sia per migliorare la sua condizione fisica, sia per calarsi sempre meglio nei meccanismi tattici del Napoli, di per sé non elementari.
Sarri ha già cominciato ieri un lavoro specifico atletico e tattico con Mario Rui, che proseguirà con grande intensità nei nove giorni che mancano alla sfida contro il Milan. Il portoghese sarà ovviamente l’osservato speciale, a Castel Volturno. A Verona non è dispiaciuto nella fase difensiva, ma dal centrocampo in su ha fatto sentire lo stesso la mancanza di Ghoulam, privando la catena di sinistra del Napoli della solita efficacia nella fase di spinta, assicurata dallo strapotere fisico e tecnico dell’algerino.
Fonte – Repubblica